Il mio viaggio, che vi racconterò con immagini e sensazioni, è un chiaro esempio di come Mosaico possa creare itinerari meravigliosi “tailor made“. Le tappe che ho scelto, infatti, fanno parte delle mete proposte, ma sono state organizzate in un tour personalizzato che ha una caratteristica ben precisa: raccontare l’Indonesia attraverso scorci e luoghi non blasonati.
Ho visto spaccati di vita autentici e ricchi di storia. Il mio viaggio in Indonesia ha infatti rivelato tratti reali di uno scenario meraviglioso, ricco di identità. Ho incrociato tanti volti e sorrisi e mi sono resa conto, ancora di più, che viaggiare non significa solo ammirare le bellezze del luogo, ma anche vivere le emozioni di un incontro, di uno sguardo e di un sorriso scambiato con la popolazione del luogo.
Yogyakarta tra templi buddisti e vita locale
In arrivo a Yogyakarta, ho trovato un clima rilassato che si poteva percepire in tutta la città. Nonostante le strade più trafficate, la città è ben vivibile, e soprattutto custodisce due dei tesori più belli dell’Indonesia: il complesso di templi induisti Prambanan, e il Borobudur, il tempio buddista più grande al mondo.
La visita del Prambanan è stata magica, anche perché ho potuto apprezzare questa meraviglia con i colori del giorno, fino alla luce calda del tramonto, che donava a questo luogo un’aura veramente spirituale.
Quello che mi ha colpito in particolar modo e mi ha lasciato un bellissimo ricordo, sono le persone che ho incontrato durante la visita ai templi.
Tra un gigante di pietra vulcanica e l’altro, ho incontrato tantissime persone del luogo, appartenenti a differenti religioni, che come me erano in visita.
Ma la parte più divertente è stata l’attenzione che la popolazione ci ha dedicato: spesso sono stata fermata dalle persone locali per scattare delle foto ricordo insieme! Con dei grandi sorrisi e a volte un pò di imbarazzo, ci siamo prestati al gioco, tanto che mi è sembrato di essere su un set fotografico! È stato bello entrare in contatto e confrontarmi anche solo con qualche chiacchiera, con delle persone curiose, affabili e di mentalità aperta: una cosa non scontata in un luogo in cui la religione più diffusa è l’Islam.
Al Borobudur, è stato altrettanto fantastico. Poter respirare la spiritualità di questo luogo buddista è davvero emozionante, soprattutto quando ti trovi in cima al tempio, all’altezza di trentacinque metri, con la giungla che ti circonda, e in sottofondo il canto delle preghiere provenienti dalle moschee, che riecheggia nell’aria. Potevo solo ascoltare, osservare, e godermi il momento. Inutile parlare della bellezza imponente di questo tempio, perché è veramente evidente. La pace, il rispetto e la calma che si trovano in questo luogo sono davvero uniche. Ah certo, anche qui un po’ di foto con i locali curiosi non sono mancate!
Altri templi nascosti nella città di Yogyakarta
Magelang, central Java: ritrovare il proprio equilibrio al Mesastila Resort
Una volta arrivata a Magelang, al Mesastila Resort, ho capito che mi trovavo in un mondo parallelo.
La nebbiolina tra la fitta vegetazione, il suono della foresta e gli imponenti vulcani che circondano questa zona, rendono tutto surreale.
Il Mesastila è una struttura in stile coloniale, composta da antiche ville in legno e sentieri che attraversano piantagioni di caffè, il tutto perfettamente inserito nel contesto naturale.
Yoga, meditazione, massaggi, natura, un hammam da favola, ottimo cibo locale completamente biologico e salutare, ed un concept che ho apprezzato tantissimo: ritrovare il proprio equilibrio con se stessi e la natura. Via i telefoni, tablet, computer e tutto quello che può distrarre, e sì alle camminate mattutine, corsi gratuiti di arti locali, esplorazione dei vicini villaggi, thè pomeridiano, una nuotata in piscina…e tanto relax, quello vero.
Tutto quello che ti puoi aspettare da un luogo come questo, qui c’è, e forse anche di più.
Karimunjawa: mare e meraviglia
L’arcipelago di Karimunjawa è davvero paradisiaco.
Arrivare qui non è certo il viaggio più comodo che si possa fare, ma il paradiso bisogna guadagnarselo, giusto? E una volta arrivati, non si vorrebbe più andare via, o almeno questa è stata la mia sensazione.
Distese di palme da cocco, acque turchesi, foreste di mangrovie, fondali spettacolari e colori pazzeschi. Qui serve ben poco: infradito, abiti leggeri, protezione solare, pinne, maschera e tanta voglia di mare e relax.
L’isola che ospita il Kura Kura Resort è perfetta per staccare la spina: qui puoi camminare a piedi nudi sulla sabbia bianchissima, leggere un libro all’ombra di una palma, mangiare ottimo cibo freschissimo, e rinfrescarsi in un mare piacevole e limpido.
Anche sotto la superficie, l’arcipelago custodisce delle bellezze speciali: tartarughe caretta caretta, pesci pagliaccio, murene, coralli multicolori.. e tantissimo altro. Lo staff italiano del centro diving è veramente professionale e simpatico. La passione si vede tutta, e viene trasmessa ad ogni immersione e snorkelata fatta insieme a Roberta e Daniel! Anche tutti i ragazzi che lavorano qui, sanno come metterti a proprio agio per farti sentire veramente in paradiso!
Ho lasciato un pezzetto di cuore in questo fantastico posto, ma sicuramente tornerò a riprendermelo al più presto..e con l’occasione passerò altro tempo in questa isola indimenticabile!
Veronica Franco