Hanami è un termine giapponese la cui traduzione letteralmente significa “guardare i fiori” che si riferisce alla tradizionale usanza giapponese di godere della bellezza della fioritura primaverile degli alberi, in particolare di quella dei ciliegi, i cui fiori si chiamano sakura.
Tante nuvole bianche, spesso sfumate di rosa, coprono il cielo, mentre i petali cadono lievi a terra.
Il fiore del ciliegio, la sua delicatezza, la brevità della sua esistenza sono per i giapponesi il simbolo della fragilità, ma anche della rinascita, della bellezza dell’esistenza.
La fioritura dei ciliegi in Giappone è il più poetico degli spettacoli che, anno dopo anno, si ripete incantando i giapponesi e i tanti viaggiatori che si spingono fino a lì per assistervi.
Questa tradizione millenaria è ancora molto sentita in Giappone, tanto da provocare anche vere e proprie migrazioni di milioni di giapponesi dalle loro città verso le sessanta località più famose del Paese; ci sono inoltre le previsioni per la fioritura, come quelle meteorologiche, per sapere esattamente quando comincia la fioritura e quanto dura. Lo spettacolo dei sakura in fiore occupa gran parte della primavera e si può ammirare dall’inizio di aprile fino a metà maggio.
All’ombra degli alberi fioriti si consuma spesso un sostanzioso pic-nic.
“Il significato dell’albero di fiori di ciliegio nella cultura giapponese risale a centinaia di anni fa.
Nel loro paese, il fiore di ciliegio rappresenta la fragilità e la bellezza della vita.
Serve a ricordare che la vita può essere di una meraviglia quasi eccessiva ma anche tragicamente breve.”Homaro Cantu